Di Ettore (del 18/10/2007 @ 23:49:01, in News, linkato 2789 volte)
E' con malcelato orgoglio campanilistico che vi riporto la seguente notizia dal sito del Corriere della Sera
E l'iPhone in Toscana è già in vendita
Un negozio ha in vetrina la versione Usa del telefonino di Apple: craccata per essere usata anche in Italia
MILANO - In Italia è ancora un simbolo del desiderio anche perché arriverà, almeno ufficialmente, tra alcuni mesi. Eppure c’è chi si arrangia e lo mette in vendita a più del doppio del prezzo: 799 euro contro i 399 dollari (circa 283 euro) della versione legale venduta negli Stati Uniti. Accade in un negozio di telefonia nel centro di una città toscana.
L’iPhone, incelofanato, è normalmente esposto in vetrina con tanto di cartellino a mo’ di offerta. Basta entrare nel negozio, poi, per avere tutte le informazioni. E sapere dai commessi che l’iPhone è stato «craccato» cioè reso compatibile con le sim telefoniche di Tim, Vodafone e Wind. Procedura vietata, almeno negli Stati Uniti, dalla legge perché l’iPhone è venduto con una scheda di un operatore (l’At&t) e il cliente deve stipulare un abbonamento, ma non può in alcun modo cambiare la sim. L’iPhone alla Toscana funziona perfettamente anche se non si può aggiornare. Se poi viene collegato al computer per scaricare la musica da acquistare nello store di Apple, iTunes, rischia di essere riconosciuto dalla «casa madre» come irregolare e bloccato con un software di aggiornamento.
Di Ettore (del 09/10/2007 @ 13:08:36, in Varie, linkato 1382 volte)
Amici, non ce l'ho fatta. Non ho resistito alla tentazione di inserire la scena culto di "Spider Pork" dal film sui Simpson, da poco uscito nelle sale italiane.
E' troppo bella questa scena. Tanto che, se andate su Youtube ,troverete molta gente che la sta replicando dal vivo con pupazzi a forma di animale o anche con altre persone, facendoli camminare sul soffitto.
A me il film dei Simpson mi è piaciuto molto, mi sono sganasciato, ma ho sentito anche molta gente delusa.
Di Ettore (del 29/09/2007 @ 02:25:56, in News, linkato 8732 volte)
QUESTO BLOG E' SOLIDALE CON IL POPOLO BIRMANO
Continua in Birmania la repressione del Regime Militare contro i pacifici manifestanti, guidati dai monaci buddisti, che protestano affinché ritorni la democrazia in quel martoriato Paese.
Il Mondo, intano, sembra svegliarsi dal torpore e sta iniziando a cercare di far pressione sulla Giunta affinché interrompa le violenze e si riapra un dibattito democratico.
La Lega Nazionale per la Democrazia, guidata dalla Premio Nobel Aung San Suu Kyi, oggi agli arresti domiciliari, vinse le elezioni del 1990, ma i militari al potere dopo il golpe del 1988, annullarono il voto. Il regime cambiò il nome del Paese da Birmania a Myanmar e quello della capitale da Rangoon a Yangon.
Di Ettore (del 24/09/2007 @ 23:25:57, in Firenze, linkato 3758 volte)
"Sbatti il mostro in prima pagina".
Questo è l'imperativo che da anni imperversa nei mass media, soprattutto i giornali.
Quando poi c'è l'occasione di attaccare la Chiesa, allora l'occasione per i professionisti dell'informazione diventa molto più ghiotta.
E' il caso delle accuse riportate da vari giornali e organi d'informazione del coinvolgimento di Mons. Claudio Maniago in festini hard. Tutto si basa su una sola testimonianza di cui non è riconosciuta al momento l'attendibilità e la Procura di Firenze ha precisato che non ci sono indagini in corso su Mons. Maniago.
Ma ormai i giornali, e una parte d'opinione pubblica aizzata da questi, hanno già deciso: Maniago è colpevole!
Fidandomi delle persone che, conoscendo personalmente Maniago, hanno escluso la possibilità che tali sospetti siano fondati, esprimo la mia solidarietà al nostro Vescovo Ausiliare e riporto la lettera che il Cardinale di Firenze, S.E. Rev.ma Ennio Antonelli, ha indirizzato a tutti i fedeli della Diocesi.
Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa fiorentina, una dolorosa prova si è abbattuta su tutti noi per la campagna scandalistica di stampa, scatenata contro il Vescovo Ausiliare Mons. Claudio Maniago sulla base di una testimonianza non solo sospetta e non controllata con alcuna verifica, ma del tutto inattendibile e inverosimile. Per me poi è semplicemente impossibile pensare che il mio primo collaboratore, ben conosciuto da oltre sei anni e grandemente apprezzato, si sia reso responsabile di un comportamento come quello di cui è stato accusato. Vi invito tutti a stringervi intorno a lui, per fargli sentire che la stima, di cui finora lo avete circondato, rimane inalterata, mentre si accresce l’affetto a motivo della sofferenza che ingiustamente gli è stata procurata. Il fango gettato contro la persona del Vescovo Claudio imbratta anche l’immagine pubblica della Chiesa fiorentina e della Chiesa Cattolica nel suo insieme; semina sospetto e sfiducia; mira a compromettere la credibilità. Carissimi fratelli e sorelle, non lasciate che la vostra sofferenza diventi smarrimento. Reagite; siate fieri di appartenere alla Chiesa e manifestate la vostra fierezza! L’opinione pubblica si accorga che siamo feriti, ma non scoraggiati o intimiditi. Sia questa per noi l’occasione di confermare la nostra scelta di fede e di impegnarci a una maggiore coerenza di vita. Il volto della Chiesa fiorentina diventi più luminoso per la nostra testimonianza cristiana. Vi raccomando in particolare di pregare spesso per la santificazione dei Sacerdoti e per le nuove vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, senza omettere di ringraziare Dio per i tanti ottimi sacerdoti che ha dato finora alla nostra Chiesa. Vi esorto a invocare misericordia e conversione per chi non ha rispetto delle persone e non si cura della verità. Sebbene sia collegato solo marginalmente all’attuale scandalo che riguarda il Vescovo Claudio, vorrei anche che non si dimenticasse la vicenda di don Lelio Cantini e si pregasse per il suo pieno ricupero spirituale e soprattutto per le vittime dei suoi abusi. Concludo dicendovi ancora: abbiate fiducia! Grazia a voi e pace dal Signore Gesù Cristo che ha comandato ai venti e al mare in tempesta e che non abbandona mai la barca della sua Chiesa.
Firenze, 23 settembre 2007 + Ennio Card. Antonelli
Di Ettore (del 09/09/2007 @ 22:30:34, in Firenze, linkato 2154 volte)
Questo improvvisato writer in Via dei Servi ne è convinto.
Ma davvero l'Assesore Cioni si è improvvisato tutto ad un tratto uno Sceriffo degno dei film alla Pat Garret & Billy The Kid?
Non credo...
Credo che la sinistra al governo della città abbia finalmente capito che la gente chiede sicurezza e libertà di girare per le strade e che i provvedimenti in questa materia non possono essere lasciati ad appannaggio del solo centro destra, in quanto questo potrebbe provocare un voto di protesta simile a quello che due turni fa consegnò la rossa Bologna a Forza Italia.
Ben venga questa ordinanza sui lavavetri che, per la maggior parte, costituivano un vero fastidio per gli automobilisti "costretti" a fermarsi al semaforo.
Però questa è solo la punta dell'iceberg. Come la mettiamo con i venditori abusivi che ogni sera impediscono od ostacolano la fruizione delle nostre belle strade e piazze del centro cittadino, facendo guadagnare inoltre la criminalità organizzata, i falsari e danneggiando i commercianti onesti?
E le prostitute che in molte parti della città, oltre a non essere un bello spettacolo la notte, ci costringono a camminare il mattino dopo cercando di evitare gli "avanzi" delle loro prestazioni notturne?
E il senso di insicurezza in molte strade del centro storico dove cittadini e turisti vengono regolarmente minacciati, derubati ecc...
L'ordinanza ha avuto anche indubbiamente il merito di aprire un dibattito a livello nazionale, tant'è che anche il Governo si è affrettato a varare un piano per la sicurezza, fra mille polemiche.
Firenze, 28 ago. - (Adnkronos) - Dieci persone denunciate, con sequestro degli attrezzi del mestiere. E' questo il bilancio ufficiale dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale ieri mattina sulle strade di Firenze, il giorno dopo l'orinanza comunale che vieta l'esercizio dell'attività di lavavetri.
I primi controlli sono stati eseguiti in persona dal comandante della Polizia Municipale, Alessandro Bartolini, e dall'assessore alla sicurezza e alla vivibilità urbana, Graziano Cioni (Ds). E già nel corso della mattinata i lavavetri non erano più presenti agli incroci. Gli agenti hanno fermato, identificato e denunciato dieci persone, di età compresa fra 19 e 46 anni: otto di nazionalità rumena e due cittadini marocchini, nove uomini e una donna.
La decisione di dire stop ai lavavetri è arrivata a seguito di continue proteste arrivate dagli automobilisti fiorentini. ''Questo atto è la risposta concreta a una situazione pesante che si è creata nelle strade della nostra città. Una risposta alle segnalazioni e denunce arrivate dai cittadini, e anche un modo per intervenire in modo deciso per prevenire fenomeni criminali'', ha detto il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici ricordando che dalle indagini della Polizia Municipale e dagli episodi degli ultimi mesi, si sta configurando a Firenze una gestione non legale dell'attività di lavavetri con la suddivisione del territorio in aree 'gestite' da diverse famiglie. Insomma una sorta di racket in formazione se non già operante con tutto quello che ne consegue anche a livello di sfruttamento di minori come manovalanza.