Di Ettore (del 24/09/2007 @ 23:25:57, in Firenze, linkato 3758 volte)
"Sbatti il mostro in prima pagina".
Questo è l'imperativo che da anni imperversa nei mass media, soprattutto i giornali.
Quando poi c'è l'occasione di attaccare la Chiesa, allora l'occasione per i professionisti dell'informazione diventa molto più ghiotta.
E' il caso delle accuse riportate da vari giornali e organi d'informazione del coinvolgimento di Mons. Claudio Maniago in festini hard. Tutto si basa su una sola testimonianza di cui non è riconosciuta al momento l'attendibilità e la Procura di Firenze ha precisato che non ci sono indagini in corso su Mons. Maniago.
Ma ormai i giornali, e una parte d'opinione pubblica aizzata da questi, hanno già deciso: Maniago è colpevole!
Fidandomi delle persone che, conoscendo personalmente Maniago, hanno escluso la possibilità che tali sospetti siano fondati, esprimo la mia solidarietà al nostro Vescovo Ausiliare e riporto la lettera che il Cardinale di Firenze, S.E. Rev.ma Ennio Antonelli, ha indirizzato a tutti i fedeli della Diocesi.
Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa fiorentina, una dolorosa prova si è abbattuta su tutti noi per la campagna scandalistica di stampa, scatenata contro il Vescovo Ausiliare Mons. Claudio Maniago sulla base di una testimonianza non solo sospetta e non controllata con alcuna verifica, ma del tutto inattendibile e inverosimile. Per me poi è semplicemente impossibile pensare che il mio primo collaboratore, ben conosciuto da oltre sei anni e grandemente apprezzato, si sia reso responsabile di un comportamento come quello di cui è stato accusato. Vi invito tutti a stringervi intorno a lui, per fargli sentire che la stima, di cui finora lo avete circondato, rimane inalterata, mentre si accresce l’affetto a motivo della sofferenza che ingiustamente gli è stata procurata. Il fango gettato contro la persona del Vescovo Claudio imbratta anche l’immagine pubblica della Chiesa fiorentina e della Chiesa Cattolica nel suo insieme; semina sospetto e sfiducia; mira a compromettere la credibilità. Carissimi fratelli e sorelle, non lasciate che la vostra sofferenza diventi smarrimento. Reagite; siate fieri di appartenere alla Chiesa e manifestate la vostra fierezza! L’opinione pubblica si accorga che siamo feriti, ma non scoraggiati o intimiditi. Sia questa per noi l’occasione di confermare la nostra scelta di fede e di impegnarci a una maggiore coerenza di vita. Il volto della Chiesa fiorentina diventi più luminoso per la nostra testimonianza cristiana. Vi raccomando in particolare di pregare spesso per la santificazione dei Sacerdoti e per le nuove vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, senza omettere di ringraziare Dio per i tanti ottimi sacerdoti che ha dato finora alla nostra Chiesa. Vi esorto a invocare misericordia e conversione per chi non ha rispetto delle persone e non si cura della verità. Sebbene sia collegato solo marginalmente all’attuale scandalo che riguarda il Vescovo Claudio, vorrei anche che non si dimenticasse la vicenda di don Lelio Cantini e si pregasse per il suo pieno ricupero spirituale e soprattutto per le vittime dei suoi abusi. Concludo dicendovi ancora: abbiate fiducia! Grazia a voi e pace dal Signore Gesù Cristo che ha comandato ai venti e al mare in tempesta e che non abbandona mai la barca della sua Chiesa.
Firenze, 23 settembre 2007 + Ennio Card. Antonelli
Di Ettore (del 29/09/2007 @ 02:25:56, in News, linkato 8732 volte)
QUESTO BLOG E' SOLIDALE CON IL POPOLO BIRMANO
Continua in Birmania la repressione del Regime Militare contro i pacifici manifestanti, guidati dai monaci buddisti, che protestano affinché ritorni la democrazia in quel martoriato Paese.
Il Mondo, intano, sembra svegliarsi dal torpore e sta iniziando a cercare di far pressione sulla Giunta affinché interrompa le violenze e si riapra un dibattito democratico.
La Lega Nazionale per la Democrazia, guidata dalla Premio Nobel Aung San Suu Kyi, oggi agli arresti domiciliari, vinse le elezioni del 1990, ma i militari al potere dopo il golpe del 1988, annullarono il voto. Il regime cambiò il nome del Paese da Birmania a Myanmar e quello della capitale da Rangoon a Yangon.
Di Ettore (del 09/10/2007 @ 13:08:36, in Varie, linkato 1383 volte)
Amici, non ce l'ho fatta. Non ho resistito alla tentazione di inserire la scena culto di "Spider Pork" dal film sui Simpson, da poco uscito nelle sale italiane.
E' troppo bella questa scena. Tanto che, se andate su Youtube ,troverete molta gente che la sta replicando dal vivo con pupazzi a forma di animale o anche con altre persone, facendoli camminare sul soffitto.
A me il film dei Simpson mi è piaciuto molto, mi sono sganasciato, ma ho sentito anche molta gente delusa.
Di Ettore (del 18/10/2007 @ 23:49:01, in News, linkato 2790 volte)
E' con malcelato orgoglio campanilistico che vi riporto la seguente notizia dal sito del Corriere della Sera
E l'iPhone in Toscana è già in vendita
Un negozio ha in vetrina la versione Usa del telefonino di Apple: craccata per essere usata anche in Italia
MILANO - In Italia è ancora un simbolo del desiderio anche perché arriverà, almeno ufficialmente, tra alcuni mesi. Eppure c’è chi si arrangia e lo mette in vendita a più del doppio del prezzo: 799 euro contro i 399 dollari (circa 283 euro) della versione legale venduta negli Stati Uniti. Accade in un negozio di telefonia nel centro di una città toscana.
L’iPhone, incelofanato, è normalmente esposto in vetrina con tanto di cartellino a mo’ di offerta. Basta entrare nel negozio, poi, per avere tutte le informazioni. E sapere dai commessi che l’iPhone è stato «craccato» cioè reso compatibile con le sim telefoniche di Tim, Vodafone e Wind. Procedura vietata, almeno negli Stati Uniti, dalla legge perché l’iPhone è venduto con una scheda di un operatore (l’At&t) e il cliente deve stipulare un abbonamento, ma non può in alcun modo cambiare la sim. L’iPhone alla Toscana funziona perfettamente anche se non si può aggiornare. Se poi viene collegato al computer per scaricare la musica da acquistare nello store di Apple, iTunes, rischia di essere riconosciuto dalla «casa madre» come irregolare e bloccato con un software di aggiornamento.
Di Ettore (del 05/11/2007 @ 00:48:15, in News, linkato 1176 volte)
Per una volta tanto sono d'accordo col politologo Giovanni Sartori e propongo alla vostra attenzione questo editoriale uscito il 3 Novembre sul Corriere della Sera.
Quoto integralmente e sottoscrivo
I tentativi di dialogo tra il governo e Bossi
Ora dico basta al federalismo
di Giovanni Sartori
Il governo Prodi regge l’anima con i denti e l’opposizione (Berlusconi) lo vuole morto e basta: nessun accordo su niente. Ma ecco—sorpresa, sorpresa— che dai meandri oscuri di Montecitorio sbuca un progetto di riforma costituzionale: un disegno di legge già stilato e già sottoposto alla Commissione Affari costituzionali presieduta dall’onorevole Violante. È sorpresa perché finora sapevamo che Prodi e la sua striminzitissima maggioranza erano mobilitati come un sol uomo (o donna, la bravissima Anna Finocchiaro) nel far passare la Finanziaria.
Ma ora sappiamo che alla Camera c’è chi lavora 48 ore su 24, e con altrettanta urgenza, per varare un «progettino» costituzionale. Sì, progettino; perché è monumentalmente lacunoso. Le riforme costituzionali davvero necessarie e urgenti sono due: l’introduzione della sfiducia costruttiva (il premier non può essere dismesso senza la contemporanea indicazione del suo successore), e la preminenza del capo del governo stabilita dal fatto che solo lui si presenta al Parlamento per la fiducia (il che implica che i suoi ministri possono essere cambiati a sua discrezione).
Ma di queste due riforme nel progettino in questione non c’è traccia. L’intento è soltanto di stabilire alla chetichella che il nostro Paese è oramai «federale». Dopo divagazioni varie, nell’articolo 7 del progettino si legge: «L’articolo 70 della Costituzione è sostituito dal seguente: la funzione legislativa dello Stato è esercitata collettivamente (sic!) dalla Camera dei Deputati e dal Senato federale della Repubblica...». Federale? Se così, si dovrebbe cominciare dal modificare l’articolo 1 che sinora dice così: «L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro». Ma, appunto, siamo al cospetto di un progettino (ino, ino). Quale ne è il senso? Per parafrasare Andreotti, pensare male è peccato, ma è anche, spesso, pensare il vero. E il vero è, sospetto, che il Palazzo di sinistra si vuole ingraziare Bossi per aiutare il governo Prodi a sopravvivere.
Come già in passato, si svende il Paese per trenta denari. E su questa premessa dico la birbonata che covo in seno. Ho sempre chiesto: quanto costerà il federalismo? Costerà non solo in denaro (in sprechi di denaro) ma anche in inefficienze e appesantimenti burocratici aggiuntivi? Come forse qualcuno ha notato, sul punto è calata una cappa di silenzio. Mistero. Ma ora il mistero è svelato da una fotografia concreta, visibile, dell’Italia così come effettivamente è, e cioè da La Casta di Rizzo e Stella. Il volume ha già venduto un milione di copie, e spero che ne continuerà a vendere. Vorrà dire che c’è un largo e crescente pubblico in grado di capire come sarà (Dio non voglia) un’Italia federale. S’intende che l’Italia non è tutta come descritta da Rizzo e Stella.
Ma l’Italia che descrivono è già sufficiente, più che sufficiente, per mandare tutto il Paese a picco. Rinvio a un’altra occasione l’illustrazione del nostro record di non-governo e di malgoverno romano. Resta il fatto che strade e ferrovie, rigassificatori, centrali elettriche, inceneritori di rifiuti, eccetera, sono sempre più bloccati, ovunque, da amministrazioni locali «ricatto» che chiedono soldi e benefici per concedere permessi. Se non vogliamo che il Paese precipiti sempre più nel caos, nella paralisi burocratica e nelle distorsioni clientelari, il federalismo non va attuato ma disattivato. Non sono il solo a pensarlo; resterò il solo a dirlo?
Di Ettore (del 13/11/2007 @ 22:04:21, in News, linkato 2270 volte)
Ancora una volta ci troviamo a piangere una morte assurda legata in qualche modo al mondo del calcio, quella di Gabriele Sandri, tifoso laziale, freddato da un colpo sparato da un poliziotto nella piazzola dell'Autogrill di Badia al Pino, sulla A1, nei pressi di Arezzo.
Le cause di questo fatale incidente, non posso credere che l'agente abbia voluto uccidere una persona inerme nella sua auto, sono ancora tutte da chiarire. Spero che questo avvenga subito e chi ha responsabilità paghi.
E' triste vedere come una giornata di festa sportiva si sia trasformata, ancora una volta, in un giorno di tragedia incomprensibile.
Si rimane stupiti da quello che è accaduto dopo in tutta Italia e cioè la guerriglia urbana che si è scatenata prendendo spunto da questa tragedia. Non credo proprio che Gabriele avrebbe voluto tutto questo.
Da condannare poi tutte le manifestazioni anti polizia con proclami, gesti e scritte, avvenute un po' ovunque, che attaccano chi ogni giorno, a rischio della vita, lavora per la nostra sicurezza ed incolumità. Se un appartenente alle forze dell'ordine ha sbagliato lo si condanni e paghi fino in fondo il suo errore ma non bisogna criminalizzare un'istituzione così importante e necessaria per noi tutti.
Quanto è accaduto è da addebitare alle solite teste calde che, purtroppo, ci sono in ogni angolo del nostro Paese che col calcio hanno poco a che fare ma lo usano come pretesto per le loro nefandezze.
E' su queste persone che si deve focalizzare l'attenzione delle istituzioni e delle forze dell'ordine per isolarle e punirle garantendo la tanto sbandierata, ma mai attuata, certezza della pena.
Se questa gente verrà isolata in tutta Italia e tenuta lontana dallo sport forse si svelenirebbe il clima intorno al nostro sport nazionale e tragedie come quella occorsa a Gabriele, vittima ignara, non si ripeterebbero più.
Sono un illuso? Spero di no!
Il mio pensiero e la mia preghiera vanno a Gabriele, alla sua famiglia e ai suoi amici.
Di Ettore (del 23/11/2007 @ 21:14:27, in News, linkato 1874 volte)
Dal sito del Banco Alimentare:
"Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco, non ce la fai più. E d’un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se ti fossi accostato ad un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice. TARKOVSKIJ
Partecipare a un gesto di carità cristiana come la colletta, così semplice e concreto, accessibile a tutti, svela la legge della vita che è amare, dono di sé. Se uno vede che quanto più ama, tanto più è se stesso e che in questo darsi non si perde, ma si guadagna , allora tutta la vita diventa desiderio di condividere il bisogno degli altri per condividere il senso della vita. "
Anche quest'anno la Fondazione Banco Alimentare organizza l'annuale Colletta Alimentare per raccogliere generi alimentari per persone in difficoltà.
La Colletta si svolgerà in tutta Italia in moltissimi supermercati dove dei volontari consegnano una busta a chi fa la spesa, da riconsegnare all'uscita piena dei generi alimentari che si vuole donare. Sono preferiti i generi alimentari a lunga conservazione come pasta, cibi in scatola ecc...
Anche a Firenze aderisconoi quasi tutti i supermercati e la grande distribuzione.
Di Ettore (del 26/11/2007 @ 20:25:22, in Fiorentina, linkato 8499 volte)
Si è spenta oggi, Manuela, la moglie del tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli.
La signora Prandelli era malata da tempo e fece notizia quando, nel 2004, il tecnico abbandonò la guida della Roma, dopo un mese, per stare accanto alla moglie.
Manuela aveva 45 anni e lascia i figli Niccolò di 24 e Carolina di 21.
I funerali si terranno Mercoledì alle ore 14,40 nella Chiesa di Orzinuovi (BS). E' prevista la partecipazione di tutta la squadra viola.
"Caro Cesare, sono vicino a te e alla tua famiglia con immenso affetto. Assicuro la mia preghiera per Manuela e per voi.
Di Ettore (del 04/12/2007 @ 23:09:46, in Fiorentina, linkato 1310 volte)
Nel giorno del lutto e dell'abbraccio a Prandelli, nel giorno della sconfitta per 2-0 in casa con l'Inter, la Fiorentina balza alle cronache anche per un'altra notizia.
A fine gara i giocatori viola hanno atteso l'ingreso nel tunnel che porta agli spogliatoi dei giocatori dell'inter e a tutti hanno stretto la mano. Questo un po' sulla falsariga del cosiddetto "Terzo Tempo" del rugby.
Un'iniziativa, presa in totale autonomia dalla Fiorentina, che la riproporrà sempre, che è stata subito apprezzata da pubblico, stampa e istituzioni.
La Lega Calcio ha deciso che, da Gennaio, su tutti i campi di serie A, questo "Terzo Tempo" venga regolamentato e reso obbligatorio.
Ancora una volta una luce di civiltà parte da Firenze. Grazie Ragazzi!